Secondo amore

La società e la famiglia, con le loro regole e i loro molti vincoli, impediscono la realizzazione dei desideri della ricca vedova Cary Scott e del giovane giardiniere Ron Kirby, due anime diverse per età e condizione sociale che si incontrano e decidono di amarsi, contro tutto e contro tutti. Il Walden di Thoreau e la sua filosofia ispirano le azioni dei personaggi, mentre l’uso dei colori definisce e caratterizza gli spazi e le emozioni del film, facendone un punto di riferimento nella storia del Technicolor. Il rapporto tra genitori e figli trova nella sequenza più famosa del cinema di Sirk una delle sue vette di spietatezza, cui fa da contraltare musicale la terza Consolation di Franz Liszt, ormai perennemente indissociabile da questo film. Nel 1973 Fassbinder ne farà un remake dal titolo La paura mangia l’anima, mentre Todd Haynes gli renderà omaggio nel 2002 con Lontano dal paradiso.

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