DAL 29 SETTEMBRE – OGNI DOMENICA MATTINA ORE 11:00
AL CINEMA QUATTRO FONTANE
Dopo il successo della scorsa stagione, torna “L’eterna illusione“. La rassegna curata da Cesare Petrillo e Simone Fabio Ghidoni organizzata da Circuito Cinema, che riporta sul grande schermo 40 capolavori del cinema hollywoodiano.
La grande stagione del noir hollywoodiano coincise con l’immediato dopoguerra, quando il cinema per forza di corse perse l’innocenza, l’astrazione e la gratuità che avevano rallegrato il pubblico con il New Deal. Le commedie di Lubitsch e Capra, i cheek to cheek di Fred Astaire e Ginger Rogers, l’anarchia dei fratelli Marx e Carole Lombard, le stravaganze di Betty Grable, Carmen Miranda o Busby Berkeley fecero largo a un cinema realistico che raccontava al mondo l’America in un modo più adulto.
Tra i generi il noir è forse il più difficile da definire. Un musical è tale perché ci sono canzoni e coreografie. Il western ha una collocazione geografica precisa (a ovest di Chicago) e un eroe vestito da cowboy. L’horror classico si nutre di sovrannaturale. La commedia fa ridere (non sempre succede, ma l’intenzione è quella).
Ma come definire un noir? Non bastano personaggi o snodi narrativi ricorrenti per delimitarne l’area e nemmeno uno stile visivo o formale come l’uso di luci, ombre e penombre. L’elemento del crimine è fondamentale eppure i film di Hitchcock (Notorious, Intrigo internazionale) non sono e non possono essere classificati come noir. Più spesso che no, il paesaggio noir è metropolitano, ma molti classici sono ambientati in cittadine di provincia, in posti sperduti o semplicemente on the road. La presenza di un detective e di una femme fatale serve a restringere il campo, ma poi arriva Giunga d’asfalto dove non ci sono né l’uno né l’altra. Neanche l’uso del bianco e nero basta: il noir si reinventa negli anni Settanta e Ottanta, quando il cinema è a colori. È anche difficile datarne l’inizio. A volte, erroneamente, si fa risalire il noir al 1940 con Lo sconosciuto del terzo piano, piccolo film di serie B con Peter Lorre, oppure al 1941 con Il mistero del falco di John Huston (remake di un Mistero del falco girato nel 1931 da Roy Del Ruth e rifatto poi nel 1936 da William Dieterle). I grandi noir degli anni Quaranta e Cinquanta hanno un debito notevole con i film di gangster del passato: dal muto Le notti di Chicago a quelli dei primi anni Trenta, Piccolo Cesare, Nemico pubblico, Le vie della città, Scarface, tutti incentrati sull’impero del crimine che prospera con l’avvento del proibizionismo. Alcuni storici lo fanno risalire a un certo tipo di letteratura pulp degli anni Trenta (i romanzi di Dashiell Hammett e James Cain soprattutto). Ma significa ignorare l’influenza europea: ricordiamo tre classici di Jean Renoir come La notte dell’incrocio (1932), La cagna (1931) e L’angelo del male (1938); questi ultimi due rifatti poi a Hollywood, entrambi da Fritz Lang, come Strada scarlatta e La belva umana, due capisaldi. E a proposito di Fritz Lang, come dimenticare Il dottor Mabuse (1922) e M (1931) che precedono anche i capolavori di Renoir?
La parola stessa, Noir, è francese e fu un francese, il critico Nino Frank, che nel 1946 se ne servì la prima volta per definire quello che stava accadendo nel cinema americano. Il termine fu adottato dagli addetti ai lavori e critici statunitensi molto più tardi: quando venivano girati, i vari Il grande sonno o Le catene della colpa erano definiti “melodramas” o “crime dramas”. C’è un sentimento però che ricorre dal muto agli anni Ottanta, dalla Germania e dalla Francia all’America. Un sentimento ineluttabile di tragedia che accompagna qualsiasi noir degno di questo nome. La sensazione che qualcosa di terribile stia per accadere sullo schermo, che non ci sia via di uscita. Imperano crudeltà, cinismo e avidità. Sappiamo che prima o poi un delitto verrà commesso e le vite dei personaggi saranno segnate per sempre dal dolore e dalla morte.
Circuito Cinema presenta un piccolo plotone di noir americani per rifare amicizia con quegli autori e attori che hanno nutrito l’immaginario mondiale negli anni del dopoguerra, per immergerci in quell’atmosfera buia e inquietante, quelle luci di taglio, e soprattutto quel mondo notturno popolato da criminali che parlano in slang, donne perdute sbirri incalliti, sadici, masochisti. alcolisti, talpe, ricattatori e vermi d’ogni genere.
TUTTI I FILM SONO PROIETTATI IN LINGUA ORIGINALE CON I SOTTOTITOLI IN ITALIANO
DATA |
ORA |
TITOLO |
TITOLO ITALIANO |
REGIA |
INTERPRETI |
29-set |
11:00 |
No man of her own |
Non voglio perderti |
Mitchell Leisen |
Barbara Stanwyck, John Lund, Lyle Bettger, Jane Cowl |
06-ott |
11:00 |
Mildred Pierce |
Il romanzo di Mildred |
Michael Curtiz |
Joan Crawford, Ann Blyth, Jack Carson |
13-ott |
11:00 |
The Damned Don’t Cry |
I dannati non piangono |
Vincent Sherman |
Joan Crawford, Steve Cochran, David Brian |
20-ott |
11:00 |
Woman on the Run |
Il mistero del marito scomparso |
Norman Foster |
Ann Sheridan, Dennis O’Keefe, Robert Keith |
27-ott |
11:00 |
The Big Combo |
La polizia bussa alla porta |
Joseph Lewis |
Cornel Wilde, Richard Conte, Jean Wallave, Brian Donlevy |
03-nov |
11:00 |
Laura |
Vertigine |
Otto Preminger |
Gene Tierney, Dana Andrews, Clifton Webb, Vincent Price |
10-nov |
11:00 |
The Big Heat |
Il grande caldo |
Fritz Lang |
Glenn Ford, Gloria Grahame, Lee Marvin, Jocelyn Brando |
17-nov |
11:00 |
Detour |
Detour |
Edgar Ulmer |
Tom Neal, Ann Savage |
24-nov |
11:00 |
The Lady from Shanghai |
La signora di Shanghai |
Orson Welles |
Rita Hayworth, Orson Welles, Everett Sloane |
01-dic |
11:00 |
The maltese falcon |
Il mistero del falco |
John Huston |
Humphrey Bogart, Mary Astor, Peter Lorre, Gladys George |
08-dic |
11:00 |
Out of the Past |
Le catene della colpa |
Jacques Tourneur |
Robert Mitchum, Jane Greer, Kirk Douglas, Rhonda Fleming |
15-dic |
11:00 |
Pushover |
Criminale di turno |
Richard Quine |
Fred MacMurray, Kim Novak, Dorothy Malone |
22-dic |
11:00 |
The Woman in the Window |
La donna del ritratto |
Fritz Lang |
Edward G.Robinson, Joan Bennett, Dan Duryea |
29-dic |
11:00 |
Scarlet Street |
Strada scarlatta |
Fritz Lang |
Edward G.Robinson, Joan Bennett, Dan Duryea |
05-gen |
11:00 |
Gun Crazy |
La sanguinaria |
Joseph Lewis |
Peggy Cummins, John Dall |
12-gen |
11:00 |
Double Indemnity |
La fiamma del peccato |
Billy Wilder |
Fred MacMurray, Barbara Stanwyck, Edward G. Robinson |
19-gen |
11:00 |
The File on Thelma Jordon |
Il romanzo di Thelma Jordon |
Robert Siodmak |
Barbara Stanwyck, Wendell Corey, Paul Kelly |
26-gen |
11:00 |
The Asphalt Jungle |
Giungla d’asfalto |
John Huston |
Sterling Hayden, Louis Calhern, Jean Hagen, Marilyn Monroe |
Abbonamenti:
- Eterna e HItchcock 10 ingressi – 10 ingressi a Euro 60.00 (6€ ad ingresso)
Utilizzabili per un massimo di: 2 ingressi a spettacolo– 2 ingressi a film , scadenza 06/07/2025
- Eterna e HItchcock 20 ingressi – 20 ingressi a Euro 100,00 (5€ ad ingresso)
Utilizzabili per un massimo di: 2 ingressi a spettacolo –2 ingressi a film, scadenza 06/07/2025
- Eterna e HItchcock 57 ingressi (valido per la totalità delle proiezioni 39+18) – 57 ingressi a Euro 199,50 (3,50€ ad ingresso)
Utilizzabili per un massimo di: 1 ingressi a spettacolo –1 ingressi a film, scadenza 06/07/2025
Gli abbonamenti sono validi anche per la rassegna dedicata ad ALFRED HITCHCOCK in programmazione il venerdì sera a partire da Novembre al cinema Nuovo Olimpia.
ACQUISTA ABBONAMENTO