Resta con me

Un’avventura oceanica che si trasforma in un incubo a cui sopravvivere solo se in due. La vera storia di Tami Oldham e del suo compagno Richard Sharp viene raccontata da Baltasar Kormàkur in un avvincente survival movie marittimo. La coppia di appassionati velisti partì per Tahiti, nel 1983, in una traversata oceanica che fu colpita da uno dei più catastrofici uragani di sempre. Dopo la tempesta, nel mezzo dell’Oceano Pacifico, Tami si sveglia a 1.500 miglia di distanza dalla costa, da sola e su un’imbarcazione quasi totalmente distrutta. Richard è gravemente ferito e Tami deve trovare la forza per salvare se stessa e l’unico uomo che abbia mai amato.

Resta con me nasce dall’incredibile storia vera di Tami Oldham Ashcraft, una storia fatta
di perseveranza, dramma, ostinazione e, fondamentalmente, del potere fortificante e
curativo dell’amore. Tami ha raccontato il suo assurdo viaggio di 41 giorni, dal naufragio
alla salvezza, nel suo libro dal titolo Resta Con Me, edito in Italia da HarperCollins.
Ashcraft ha scritto il suo libro dieci anni dopo quell’incidente insieme a Susea McGearhart,
e ci sono voluti quattro anni per completarlo. Due dei tanti fan del libro erano i fratelli
gemelli e sceneggiatori, Aaron e Jordan Kandell. Lo hanno scoperto mentre facevano delle
ricerche su un’altra storia incentrata sul mare che stavano sviluppando, essendo entrambi
grandissimi appassionati dell’oceano.

FILMARE E NAVIGARE: OLTREPASSARE I LIMITI
Kormákur, esperto uomo di mare, si è avvicinato al film con la sua tipica visione ‘alla
Herzog’. Per sottolineare le terribili circostanze che la coppia ha dovuto affrontare,
Kormákur era determinato a filmare il più possibile su una barca a vela nell’oceano – ma
non ha mai chiesto ai suoi attori di fare qualcosa che lui stesso non avrebbe fatto,
comportamento particolarmente apprezzato da Claflin.

Leggi di più

Questo film non è attualmente in sala